Pula Hotel - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 Nel suo porticciolo turistico, Calaverde, si danno appuntamento gli amanti delle immersioni e i piccoli natanti da diporto. Nelle notti estive la piazza centrale di Pula si anima di musica, di eventi e sagre mentre il Teatro romano di Nora ospita, sotto le stelle, rassegne teatrali e musicali. La villa neoclassica di S. Maria, ora inserita nell'abitato, fu progettata nel 1803 da Gaetano Cima quale residenza, di ispirazione palladiana, di una proprietà fondiaria. Nell'Aquarium sito ai margini della laguna di Nora si possono vedere pesci, crostacei e tartarughe dei mari di Sardegna, la vasca per la cura dei delfini e scoprire i segreti di maree e lagune.
Parco Archeologico di Nora
  Dall'abitato un bel viale alberato (3.000 m) conduce alla spiaggia di Nora e al Parco Archeologico, splendidamente posizionato sulla piccola penisola di Capo Pula, ricca di approdi sicuri che catalizzarono l'attenzione di Nuragici, Fenici, Punici e Romani. I Nuragici (circa 1500 a.C), originarono a Nora uno dei primi centri della loro civiltà, che fu luogo di scambio dei prodotti e delle culture che i mercanti egei diffondevano nel Mediterraneo, e di cui restano poche vestigia di un Nuraghe e di un pozzo sacro; nell'agro pulese si trovano resti di più torri nuragiche (Nuraghi Mereu, Su Nuragheddu, Is Mongias, Perdu Becciu) mentre i menhir di S'Abuleu testimoniano gli insediamenti protosardi (III mill. a.C). Il forziere comunale include anche un considerevole patrimonio geologico: il territorio pulese è infatti noto per gli eccezionali campioni di vari tipi di zeolite, calcite e quarzo. Gli scavi hanno restituito la città romana nel periodo di massima prosperità: Nora divenne Municipium nel I sec. d.C. e i Romani la dotarono di un teatro (I metà II sec. d.C.), di imponenti terme (II sec. d.C) e di strade pavimentate in lastroni di andesite, corredate da un efficiente sistema fognario. L'area di Nora fu abbandonata dal VII sec. d.C. ed ha restituito numerosi e pregiati reperti fenicio-punici e romani (in parte esposti nel Museo Civico), tra cui la famosa stele di Nora (IX sec. a.C.) nella quale compare, in caratteri fenici, la prima indicazione scritta del nome Sardegna: B Shrdn. Sulla spiaggia di Nora i primi cristiani sardi edificarono nel III-IV sec. d.C. un oratorio sui cui resti venne poi eretta la Chiesa romanica di Sant'Efisio, consacrata nel 1102 e cara a tutti i Sardi perché documenta il luogo di martirio del soldato cristiano Efisio.
  Ogni 1º maggio da circa 500 anni, la statua del Santo, custodita a Cagliari, viene portata in processione a Nora e sfila nelle vie del capoluogo onorata dalle delegazioni in costume sardo di molti Comuni dell'Isola, dando vita all'affascinante affresco della "Sagra di S.Efisio". Il giorno successivo la statua, sempre in processione, fa rientro a Cagliari. La Festa di S.Efisio coinvolge l'intero paese, che si accende di luci, colori, musiche e momenti magici: su tutti, la processione della statua del Santo sulla spiaggia di Nora. La costa di Pula mostra suggestive torri difensive spagnole, edificate all'inizio del '600 ed utilizzate fino al XVIII sec.: la torre del Coltellazzo (12 m) ora ospita un faro, domina gli scavi di Nora dalla sommità (53 m) della piccola penisola di capo Pula ed era otticamente collegata alla torre di S.Macario i cui resti emergono sull'omonimo isolotto a nord di capo Pula. Sulla spiaggia di S.Margherita si trova la torre di cala d'Ostia sul cui poggio fu individuata l'acropoli di Nora, di cui restano ruderi di fortificazioni puniche e romane; a sinistra della torre, sull'arenile, affiorano i resti di un abitato il cui strato più antico risale al VI sec. a.C.
  La Biblioteca Comunale si trova in piazza del Popolo presso il Centro Culturale Casa Frau. Dispone di un patrimonio librario di quasi 8.000 volumi tra narrattiva, saggi, enciclopie e dizionari. Essendo frequentata molto da ragazzi è stata creata una sezione interamente dedicata a loro: Narrattiva e Divulgazione per ragazzi da 0 a 15 anni. Prossimamente verranno resi noti tramite questo portale i titoli disponibili, per consentire una facile ricerca da casa e scegliere il volume più idoneo. Il Museo Patroni sorge nel cuore di Pula. E' ospitato in un'antica casa campidanese che, secondo la foggia tradizionale e tipicamente locale, si dispone a ferro di cavallo intorno ad una corte aperta. Intorno agli anni '30 l'intero fabricato venne donato alla Suore della Sacra famiglia che utilizzarono gli ampi locali come asilo infantile. Successivamente fu istituita la sede di una scuoa media e in seguito l'amministrazione comunale adibì gli spazi a diverse funzioni. Bilioteca comunale prima e uffici pubblici poi.
  Dal 1985 trova sede il Civico Museo Archeologico intitolato a Giovanni Patroni, illustre studioso preposto alla Direzione degli scavi della Sardegna nonch? Direttore del Regio Museo Archeologico di Cagliari nei primi anni del '900. A lui si deve la prima importante pubblicazione su Nora fenicia e punica del 1904 che diede conto dei risultati degli scavi effettuati a cavallo dei secoli XIX e XX. Il Museo recentemente è stato ristrutturato e l'esposizione è stata curata con criteri piiù moderni. Si possono apprezzare i materiali provenienti dalle necropoli di Nora (punica e romana), tra cui la lamina aurea con l'immagine della Gorgone che ha dato il logo al Museo, e alcuni esemplari di anfore recuperate nei fondali prospicienti la zona costiera della citt? di Nora. Il Museo è in fase di ulteriore ampliamento per consentire un'esposizione più ampia e completa e prevede l'allestimento di un laboratorio di restauro aperto anche ai visitatori più curiosi ed esigenti.